Nuovo importante riconoscimento per Palazzo di Varignana (Bologna). Con il suo Albana Romagna DOCG conquista per la prima volta i Due Bicchieri nella Guida Vini d’Italia 2026 del Gambero Rosso, uno dei premi più autorevoli del panorama enologico nazionale.
Il risultato conferma la crescita costante del progetto vitivinicolo di Agrivar, l’azienda agricola nata nel 2015 e oggi punto di riferimento per l’agricoltura sostenibile e la valorizzazione del territorio emiliano-romagnolo.
L’espressione più autentica dell’Emilia-Romagna
Un vino che racchiude tutte le sfumature del territorio, autentico e intenso, capace di riflettere tutta la solarità dell’Emilia-Romagna: l’Albana Romagna DOCG di Palazzo di Varignana nasce dalle pendici di ponente dei colli bolognesi, dove i grappoli sottili godono della piena esposizione solare. I terreni, composti da sabbie gialle con presenza di scheletro – piccole frazioni di roccia che migliorano il drenaggio e la concentrazione aromatica – donano eleganza e complessità al vino. La vendemmia avviene a piena maturazione, nelle ore più fresche della giornata, con estrazione soffice dei mosti e fermentazione in cemento a temperatura controllata. L’affinamento sui lieviti durante l’inverno regala al vino struttura e profondità, mantenendo un profilo fresco e luminoso. Il risultato è un bianco che rivela armonia e ricchezza di profumi, capace di esaltare le sfumature minerali dei suoli locali. L’intensità aromatica lo rende perfetto in abbinamento a piatti di pesce, tortelli di zucca, carni bianche e ricette vegetariane come vellutate e flan di verdure.
«Questo riconoscimento ci riempie di orgoglio – racconta Carlo Gherardi, fondatore di Palazzo di Varignana – perché premia non solo un vino, ma il lavoro di una squadra che in pochi anni ha creduto nella possibilità di produrre eccellenza anche in queste colline. L’Albana rappresenta la nostra idea di Emilia-Romagna: luminosa, autentica e capace di unire tradizione e innovazione».
Un progetto di territorio e visione
Il riconoscimento del Gambero Rosso coincide con le celebrazioni per i dieci anni di Agrivar, azienda agricola nata con l’obiettivo di ripensare il rapporto tra agricoltura e paesaggio. Oggi Agrivar rappresenta una case history di biodiversità e sostenibilità: oltre 700 ettari di colline trasformati in un laboratorio di innovazione, con 265 ettari di uliveto (il più esteso dell’Emilia-Romagna) e 57 ettari di vigneti che danno vita a una collezione di vini di qualità crescente. Tra le etichette, oltre all’Albana premiata, spiccano: Villa Amagioia Blanc de Noirs Metodo Classico Brut, Villa Amagioia Blanc de Blancs Metodo Classico Brut, Chardonnay Colli di Imola DOC, Sangiovese Superiore Romagna DOC e Pinot Nero Rubicone IGT, tutti degustabili nella cantina semi-ipogea dell’azienda agricola, annessa all’omonimo resort.
Il riconoscimento all’Albana Romagna DOCG segna un traguardo importante nel percorso di Palazzo di Varignana verso una viticoltura sempre più identitaria, sostenibile e di eccellenza.