Cotechino con lenticchie: un piacere della tradizione italiana

Ricetta di Giallo Zafferano

Il cotechino con le lenticchie è un secondo piatto tipico del menù delle feste natalizie e in particolar modo come secondo piatto, perfetto per il menu di Capodanno, anche nella versione di cotechino e lenticchie al sugo: tradizione vuole che mangiare una porzione di cotechino prima della mezzanotte sia di buon augurio per l’anno nuovo. La carne del cotechino è ricca di sapori intensi e speziati, il che lo rende perfetto per essere cotto lentamente in acqua o brodo fino a diventare tenero e succulento. Il gusto unico del cotechino si sposa splendidamente con le lenticchie in umido, considerate da sempre un auspicio di ricchezza nell’anno a venire.
Oggi il classico abbinamento cotechino-lenticchie è stato interpretato nei modi più svariati, da quelli più rustici a quelli più raffinati, come il millefoglie di cotechino e lenticchie o il cotechino su crema di patate, senza dimenticare i gustosi piatti di recupero delle ricette di Natale come i paccheri con ragù di cotechino o il timballo di polenta e cotechino.

· Difficoltà: Facile
· Preparazione: 15 min
· Cottura: 50 min
· Dosi per: 4 persone
· Costo: Basso
· Calorie per porzione: 811 kcal

LA STORIA

Il cotechino nasce come piatto povero che mangiavano i contadini abitualmente con le zuppe di legumi ed il minestrone. Prodotto tipico dell’Emiliana Modena, il cotechino era anticamente preparato solo ed esclusivamente dai “lardaroli” ed i “salsicciari”, gli ex “beccai”(macellai), che si riunirono in corporazione autonoma solo a partire dal 1547. In realtà, però, la prima citazione del cotechino viene fatta solo duecento anni dopo, nel 1745, in un calmiere e la prima ricetta appare l’anno dopo. L’importanza che ha assunto il cotechino ai giorni nostri è merito del padre della cucina italiana Pellegrino Artusi che, nella sua immensa opera, “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, parla del famoso “cotechino fasciato”.

INGREDIENTI

Ingredienti per il cotechino
Cotechino precotto 300 g

Per le lenticchie
Lenticchie secche 300 g
Sedano 1 costa
Carote medie 1
Cipolle bianche 1
Olio extravergine d’oliva 35 g
Alloro 3 foglie
Rosmarino 2 rametti
Brodo vegetale 500 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE

Per realizzare il cotechino con le lenticchie per prima cosa ponete in ammollo le lenticchie in acqua fredda per 2 ore. Trascorso questo tempo scolatele e sciacquatele sotto l’acqua corrente.
Nel frattempo cuocete il cotechino seguendo le istruzioni riportate sulla confezione, nel nostro caso andava immerso in acqua fredda e fatto cuocere per circa 20 minuti dal momento dell’ebollizione. Ora occupatevi del soffritto: pelate le carote e riducetele a un trito tagliandole prima striscioline e poi a cubetti. Fate lo stesso con il sedano, poi mondate e tritate anche la cipolla. In un tegame versate l’olio di oliva e scaldatelo. Aggiungete le verdure tritate e soffriggete per un paio di minuti. Dopodiché versate le lenticchie precedentemente ammollate, pepate, salate e aromatizzate con i rametti di rosmarino e foglie alloro legati insieme con lo spago, in questo modo riuscirete a togliere le erbe più facilmente a cottura ultimata. Coprite le lenticchie con il brodo vegetale caldo, cuocete per 20 minuti o più in base alla consistenza che desiderate, aggiungendo brodo se necessario.
A fine cottura eliminate il mazzetto di aromi e tenete in caldo le lenticchie cotte. Intanto il cotechino sarà giunto a cottura, scolatelo, scartatelo. e trasferitelo su un tagliere facendo attenzione a non scottarvi. Spellatelo e tagliatelo a fette.
Servite il piatto di cotechino con le lenticchie ben caldo. Se volete viziarvi, servitelo con una densa e voluttuosa purea di patate, come è tradizione a Modena: sarà indimenticabile!

CONSERVAZIONE

Il cotechino, una volta freddatosi, può essere conservato in frigorifero in un contenbitore ermeticamente chiuso per 2-3 giorni.